L’avventura della linea Moon Boot comincia nel 1969.
Mentre Neil Armstrong e compagni si preparavano al primo allunaggio, Giancarlo Zanatta ebbe l’intuizione di proporre per la prima volta all’Italia ed al mondo intero lo Stivale Lunare, forgiando la forma di quelli utilizzati dagli stessi astronauti.
(Questa è la spiegazione per tutte coloro che, come me, si sono chieste il perché del nome! :))
Il giovane imprenditore decise così di produrre i primi Moon Boot nella sua Tecnica Spa, usando materiali innovativi per il genere e per gli anni, quali il nylon colorato e la schiuma di poliuretano.
Il successo dei Moon Boot fu praticamente immediato: in poco più di quarant’anni, con i loro coloratissimi modelli ,hanno conquistato il cuore di più di 22 milioni di clienti.
E se prima, lo spirito sportivo era lungi dall’essere alla moda, le creazioni Moon Boot hanno rivoluzionato totalmente il modo di vedere il doposci.

Ed io mi sento di premiarli, nel mio piccolo.
Così, dopo averli ritrovati tra le pagine del mio giornale preferito.
Riproponendovi i modelli che più mi piacciono.
Perché i Moon Boot hanno seguito “passo passo” l’evoluzione dei propri tempi, cambiando veste ma, rimanendo sempre fedele a loro stessi: mantenendo la calda e voluminosa imbottitura interna e la suola specificamente studiata per dimenticare cadute e scivoloni e rinnovando colori, stampe, e cuciture … sempre di tendenza!
Ed io ho proprio voglia di un paio di Moon Boots nuovi.
Laccati o glitterati.
Paillettati o trapuntati.
Per andare in montagna, a giocare con la neve o per uscire il pomeriggio.
In ogni caso, per essere glam anche quando il termometro segna 0 gradi!