La décolleté per eccellenza, nonché regina delle calzature femminili, torna in auge questa stagione dopo un lungo, lunghiiiiiiiiiiissimo periodo di plateaux e zeppe esagerate.
Quali caratteristiche deve possedere un tacco per rientrare nella categoria delle décollétées?
Una laccatura di vernice.
Una punta .
E nessun tipo di rialzo.
Dopo averle viste e riviste, ho deciso che ne avrei voluto un paio anche io.
La mia paura più grande era che un tacco relativamente molto più basso del solito ed un’altezza da terra minore potessero escludere l’effetto snellente alle gambe, che tutte noi ricerchiamo.
Mi sono ricreduta, in quanto è la differenza reale esistente tra il tacco e la punta a fare la differenza: ho notato che il collo del piede si inarca comunque, divenendo una sorta di “continuazione della gamba” che, non si interromperà più alla caviglia ma proseguirà fino all’attaccatura delle dita del piede.
Inoltre, più la scarpa sarà scollata, maggiore sarà l’effetto “gamba lunga”!
Quindi caro plateau, potrai pure servire per gli effettivi centimetri in più di altezza che permetti, ma non per l’assottigliamento della gamba che ci piace tanto!
Anyway, mai buttare via nulla.
Nella moda, come nella vita, tutto ritorna.
Quindi, siate solo pronte a riorganizzare tutte le vostre scarpe nelle loro reciproche scatole scrivendovi sopra “con plateau” o “senza plateau”.
… Quelle giornate in cui vi sembra non abbiate nulla di piacevole da fare, provatele a dedicare a voi stesse: riordinando i vostri pensieri e le vostre scarpe.
E’ una delle attività che preferisco quando ho bisogno di passare del tempo con me.
Pensiero dopo pensiero.
Scatola dopo scatola.
I’M WEARING:
Shirt by MASSIMO DUTTI
pants by ZARA
shoes by ZARA
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earrings by H&M
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