It-Girl on Instagram #62

A due giorni dalla laurea, voglio condividere con voi i ringraziamenti della mia tesi.
Ed una lacrimuccia mi bagna ancora gli occhi in ricordo di una delle giornate più belle della mia vita.

“Ringrazio mia mamma e mio papà che, prima ancora di essere i migliori genitori al mondo che potessi desiderare, sono le più belle persone che io abbia mai conosciuto. Ed è al loro grande amore ed all’immensa forza che mi infondono ogni giorno che io dedico questa tesi. Perché 700km improvvisamente sono diventati irrilevanti, ogni volta in cui ho sentito la loro voce al telefono, dopo ogni piccolo passo verso questa meta.
Ringrazio mio fratello Giovanni, il mio primo modello di vita.
Due occhioni azzurri che in tutti i miei momenti di debolezza e perdizione mi hanno aiutato a trovare la strada giusta e due braccia amorevoli e forti che mi hanno protetta e difesa da qualsiasi cosa mi facesse soffrire. Perché è la parte più profonda di me, alla quale non potrei mai rinunciare.
Ringrazio mio cugino Stefano, perché è stato un dono improvviso,
un amico speciale, un fedele compagno di avventure ed una certezza nella mia vita.
Ringrazio le mie amicizie.
Quelle di sempre, Basiliana e Maria Paola, perché diventare “grandi” insieme, fa un po’ meno paura.
E quelle che ho incontrato durante il cammino di questa nuova vita, Elena, Alessandra, Erika e Marco, perché non mi hanno mai lasciato sola ed il loro pensiero mi ha scaldato il cuore anche nei giorni più freddi in cui la lontananza da casa si è fatta sentire.
Ringrazio il mio fidanzato, Marco.
Perché mi ha insegnato che non esistono paure che non si possano vincere e obiettivi che non si possano raggiungere. Perché mi ha reso una persona migliore, perché ha saputo tirare fuori il meglio di me e perché mi ha regalato con il blog una grande passione, senza la quale non potrei più immaginarmi.
E ringrazio la Vita, perché sa essere così bella.
Perché se in un momento sembra possa togliere tutto, l’attimo dopo può regalare una gioia infinita, ed io ora non potrei chiedere di meglio.”