Un look in rosa con un indizio sulla mia t-shirt che svela una grande novità nella mia vita.
Oggi così, con pensieri sparsi ed alcune rivelazioni.
Parto da lontano, molto lontano. Parto da quando tra una Barbie ed una passeggiata mano nella mano con papà, aspettavo intrepida il sabato mattina per andare da mia nonna.
Dopo essere passata al forno, era nostra consuetudine andare a trovarla.
Nonna aveva un cane, Luna. Era un bellissimo pastore belga, affettuoso e molto dolce.
Anzi, dolcissimo. Condividevo con lei ogni sabato mattina da quando avevo mosso i miei primi passi.
Ricordo che riusciva a sentire il nostro arrivo 100 metri prima e ci attendeva felice al cancello, con la sua grande testa nera incastrata tra una sbarra e l’altra.
Come le arrivavo vicino, spezzavo il grissino che ogni sabato mattina mi veniva regalato dalla panettiera e ne davo metà a lei. Ed io non potevo essere più felice di condividerlo.
Ricordo però anche la tristezza nel vederla attaccata ad una flebo.
Malata, stanca e molto debole.
Quando è volata in cielo ho pianto così tanto
che quel giorno rimane ancora come uno dei più brutti della mia vita.
Con il tempo ho sentito sempre più il desiderio di avere un nuovo amico a quattro zampe.
Ma con una mamma ed un fratello allergico non mi è mai stato possibile e mi sono sempre ripetuta che appena sarei andata a vivere da sola, nella mia vita ci sarebbe stato subito posto per un peloso.
La vita però non segue sempre piani logici e prestabiliti ed è così che nel 2011 mi sono ritrovata in una nuova città ma soprattutto in una nuova vita: ho iniziato a convivere con il mio fidanzato.
Tra università, blog, viaggi e ritorni a Torino, il mio sogno di prendere un cane non ha mai smesso di farsi sentire. Ma Marco un po’ per paura ed un po’ per la nostra instabilità non ha mai accettato, rimandando ad il giorno in cui saremmo stati più “adatti ad accogliere un cane in casa”. Così tra sconosciuti con cuccioli fermati per strada ed amici che mi hanno portato i loro cani a tutte le ore del giorno e della notte, ho cercato di colmare questo mio grande desiderio.
Ma “La vita però non segue sempre piani logici e prestabiliti” parte 2 ed è così che la scorsa estate, una gatta con i suoi cuccioli è comparsa sotto casa nostra.
Ed io, che ho sempre avuto una paura incredibile dei gatti, non sono riuscita a fare a meno di portare del latte a quelle creature così piccole e indifese che gironzolavano nel giardino.
Dal latte, sono passata al tonno. Dal tonno, ho comprato poi le scatolette.
I cuccioli sono diventati micetti e grazie ad il loro musino dolce e birbante, ho trovato loro due case pronte ad accoglierli. Ma la mamma adulta e cicciotta, non la voleva proprio nessuno.
Mi aspettava un nuovo intero anno fuori casa per via dell’università ed io non sapevo come fare.
Ci ha pensato la gatta da sola a trovare la soluzione, conquistando il cuore di tutto il condominio, è riuscita a passare dai nostri giardini, alle scale, dal mio pianerottolo a… casa nostra.
E così, la mia nuova famiglia si è allargata.
Non è un cucciolo.
Non è di razza.
Non è perfetta.
Ma è puro amore.
Benvenuta Duchessa, benvenuta a casa.
A total pink look with a print on my t-shirt that reveals a great novelty in my life.
After years and years, my family has finally enlarged.
No, I’m not pregnant babes but we have adopted a stray cat who has conquered all our hearts in no time.
She’s not a puppy.
She’s not a pedigree cat.
She’s not perfect.
But She’s pure love.
Welcome home Duchessa.