Caratterizzata da un bizzarro motivo a forma di gocce contorte, intrecciate e riempite da ulteriori disegni astratti di fiori e foglie, la stampa Paisley, nonostante il nome scozzese, fonda le sue origini in India e conquista già nel lontano XVII secolo il cuore degli occidentali con le prime importazioni da parte della Compagnia delle Indie Orientali.
Sebbene in Francia fosse vietata la produzione e l’importazione del paisley da un decreto regio dal 1686 al 1759, anche le industrie tessili europee si cimentarono nella produzione di questo pattern, che conobbe il primo boom intorno alla prima metà del IX secolo quando la città di Paisley nel Renfrewshire (in Scozia) iniziò ad inviare in tutta l’Europa scialli di cachemire in quindici colori decorati da queste stampe asiatiche. Ma è durante la popolarissima Summer of Love del 1967 che il Paisley ha avuto il suo periodo di massimo splendore nella moda perché fortemente associato allo stile psichedelico, alla spiritualità orientale e alla cultura indiana importata dai Beatles dopo il loro pellegrinaggio in India nel ‘68. Chi crede che il Paisley sia una questione di secoli passati, si sbaglia alla grande. Numerosi sono, infatti, gli stilisti che si sono lasciati affascinare dal suo potere decorativo per le creazioni della S/S 2012: Jil Sander lo propone in versione ironica e moderna su una base bianca e contorni fluo, Thakoon resta legato alla sua accezione più preziosa e sartoriale, Alexander Wang in occasione delle Olimpiadi regala al paisley una sportività mai avuta su giacche a vento e tessuti tecnici, Stella Mc Cartney e la sua eleganza si ritrovano su pijamas delicatamente decorati, Paul Smith usa il pattern per addolcire l’aspetto di abiti dal taglio maschile … insomma, ognuno ha dato il proprio contributo, per non parlare di chi come Etro, brand guida quando si parla di stampe e tessuti, ne ha fatto un vero e proprio cavallo di battaglia!
Non ci resta altro che aggiungere un po’ di paisley al nostro armadio per aprire un lungo dialogo tra passato e presente, tradizione ed innovazione.