Questi sono tipici giorni in cui, se il mio cervello fosse un automobile, avrei già preso mille multe per eccesso di velocità!
Ho sempre saputo di non essere portata per il “rimanere ferma”. Ma non avrei mai pensato di arrivare fino a questo punto!

Gli esami sono sempre più vicini ed il tempo per studiare è sempre meno.

A breve partirò per la mia adorata città del cuore che, se fosse un po’ più vicina o se la rete dei treni fosse un po’ più efficiente, non sarebbe niente male. Ma temo che farei prima ad affidarmi al teletrasporto.

Finalmente rivedrò i miei genitori. Penso non si tratti di essere mammoni o di volerli appiccicati ogni momento ma, mi spiace non averli lì, a portata di mano, quando la sera ho voglia di andare a cena da loro a scambiare due chiacchiere.
Poi, se risiedono a pochi chilometri da te magari non li vedi per 10 giorni, ma sai che ci sono.
E’ l’idea della lontananza che mi turba, ma confido nel fatto che questo sia solo una fase della mia vita.
Una fase dura, molto dura. In cui tutto è in gioco e la posta è alta.
Ma del resto, l’azione è la prova del desiderio.
Ed io non aspetto altro che l’alba di quel giorno in cui tutto, prenderà il ritmo giusto, verso la direzione giusta.
Perché per salvarsi bisogna andare dalla parte dei desideri.
“Se desideri qualcosa, tutto l’universo cospira affinché il tuo desiderio si realizzi.”
Coelho, se lo dici tu, io ci credo.

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