Un post diverso dal solito.
In questo lunedì a metà tra il nostalgico ed il gioioso.
Devo salutare la mia Torino dopo ben sette giorni in cui mi sono ricordata perfettamente che cosa volesse dire avere tutto, senza dover chiedere niente.
E quest’oggi non ho alcuna voglia di moda, neanche di quella più frivola e leggera.
Non ho voglia nè di righe nè di strass. Nè di Elie Saab nè di Paris Fashion Week.
Ho voglia di rimanere qui, ancora assopita, tra le lenzuola calde del mio letto da bambina.
Perchè più me ne allontano più riconosco che tra tutte le ricchezze, la mia famiglia è quella più grande e pure quella che non ho dovuto conquistarmi.
Forse è così, le più grandi ricchezze sono gratuite e in collegamento diretto con il cuore.
La mia famiglia e tutte le mie amiche sono il luogo in cui il mio cuore trova sempre una Casa.
Anche se la mia casa non è più qui.
Anche se il mio cuore di professione fa il pendolare.
Ed anche se non vedo l’ora di riabbracciare il mio Lui.
Che poi noi a stare lontani eravamo abituati.
Che poi noi, forse, lontani non lo siamo mai stati.