Una settimana, la mia migliore amica, una giornata al mare, mille cambi d’abito.
In giro sempre con il sorriso, l’estate 2015, un ricordo indimenticabile e poi Marco.
La mia vita di tutti i giorni, raccontata in un video a bordo della Suzuki Swift Posh Edition.
Una macchina alla quale mi sono affezionata così tanto da darle un nome: Violetta.
Elegante, raffinata e sbarazzina al tempo stesso.
Suzuki ha creato un auto che rispecchiasse in pieno noi ragazze ed il nostro essere costantemente alla ricerca di nuove avventure con classe, grinta ed un pizzico di brio.
Un’edizione disponibile in soli 100 esemplari (inutile dirvi che ovunque io andassi, gli occhi infatti erano sempre tutti per quest’auto dal dolcissimo color ametista che mai nessuno aveva visto prima, eheh!)
I cerchi in lega da 16” BiColor con finiture a specchio, le luci diurne a LED, il volante sportivo, la leva del cambio in pelle, i sedili in ecopelle e Alcantara, le cuciture a contrasto purple, i dettagli cromati, la connessione Bluetooth con il mio Iphone, il Cruise Control, il pulsante Start per avviamenti senza chiave e l’apertura della porta anteriore con un semplice click che, non immaginate quante volte mi abbia salvata quando ero talmente di fretta da non trovare le chiavi in borsa, eheh!
Io le attribuirei un solo aggettivo: P E R F E T T A.
E voi?
One week, my best friend, a day at the sea and a thousand of changes of clothes.
A lot of smiles, the summer 2015, an unforgettable memory and then Marco.
My ordinary life, in a video on board the Swift Posh Edition.
A car to which I attached myself so much to give her a human name: Violetta.
Elegant, refined and cheerful at the same time.
Suzuki has created a car that fits us perfectly and that reflects our constant research for new adventures with class, determination and a bit of breath of vivacity.
An edition available in only 100 copies (wherever I went, eyes were in fact always all for this sweet amethyst car that no one had never seen before, hehe!)
A single adjective could describe her: P E R F E C T.
Isn’t she?