Prendete una domenica, di pioggia.
Di quelle in cui ti alzi da tavola alle 15.00 piena come un rospo ma hai ancora uno spazio per un dolcino.
Di quelle in cui il caffè al bar è d’obbligo. Macchiato grazie, senza zucchero ed in tazza di vetro.
Di quelle in cui l’ombrello lo hai dimenticato a casa, ma la macchinetta fotografica no.
Di quelle in cui non sai bene cosa fare, ma sai che devi oziare.
Sì, perché anche se durante il giorno il “non aver nulla di specifico da fare” (soprattutto nessun obbligo/dovere) dato che c’è un tempo così, un po’ spaventa.
Ma sai già che se facessi troppi sforzi, durante la settimana a venire, sicuramente te ne pentiresti.
E allora lasci che le ore passino, senza guardare l’orologio.
Con i pensieri di sempre e qualche preoccupazione in più.
Ancora non avevo sistemato i documenti per la laurea ed io, sono anche una che si agita abbastanza.
Oggi è venerdì, sono quindi passati 5 giorni e tutto è andato per il verso giusto.
Questo vuol forse dire che ci si preoccupa troppo alle volte e soprattutto,
che ci si fascia la testa ancora prima di essersela rotta? Può darsi.
Ed io infatti oggi, ho l’obiettivo di togliere le bende e prepararmi al primo weekend senza l’ansia da esami.
E chi come me ancora passa gran parte del proprio tempo sui libri, sa bene di che cosa io stia parlando.
Buon fine settimana amiche mie,
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